Chi era il Prof. Ugo Arcuri
Per un singolare caso della storia, Ugo Arcuri, pacifista ed antimilitarista, nasce nello stesso anno in cui l’Italia entra nel primo conflitto mondiale.
La sua vita, non lunga, ma larga di progetti, speranze e impegno, è stata quella di un uomo di profonda cultura e umanità, un maestro del pensiero che ha dedicato all’educazione dei giovani la sua intera esistenza. Insegnante, già a diciotto anni, in una scuola rurale di una sperduta borgata, poi docente di Filosofia ed infine fondatore e preside di alcuni licei della nostra zona, alla scuola ha dedicato le sue migliori energie e investito tutte le sue convinzioni e speranze, nella certezza che solo dalla formazione dei giovani possano derivare sia il cambiamento individuale che quello politico e collettivo.
Protagonista temerario, negli anni ’50, di una battaglia giudiziaria, presto divenuta di risonanza nazionale, col senatore Tomè che aveva pesantemente insultato scuola pubblica e insegnanti, Ugo Arcuri diventa punto di riferimento di un esteso schieramento politico sindacale a sostegno della scuola pubblica e delle sue ragioni. Amico personale di Ugo Spirito, Guido Calogero e Aldo Capitini, i pensatori italiani della filosofia del dialogo e della tolleranza, partecipa, negli anni ’60, al dibattito filosofico-politico sull’obiezione di coscienza, divenuta poi legge dello Stato. Sempre negli anni ’60 sostiene con indomabile passione le battaglie civili di quella stagione.
La sua produzione, iniziata con una piccola collaborazione al giornale umoristico “Il Travaso”, continua negli anni con testi divulgativi di Filosofia e Pedagogia per la Scuola e articoli e saggi di filosofia, storia e politica, l’ultimo dei quali dedicato ad Aldo Capitini e alla nonviolenza.
Muore nel maggio del 1979. Rizziconi, il suo paese di nascita, ha dedicato a lui la Biblioteca Comunale.
A cura di Donatella Arcuri